Se si sta pensando di ristrutturare casa, ecobonus ristrutturazioni 2020, questo è il momento per farlo. Spesso si pensa a quali migliorie apportare alla propria abitazione, a come fare per risparmiare energia elettrica…magari andando a riqualificare la classe energetica della propria abitazione. Quello che frena, in molti casi, sono i costi, soprattutto in periodi di crisi economica come quello attuale. Oggi, grazie all’ecobonus 2020, tutti possono ristrutturare casa senza incidere sul budget familiare, vediamo di cosa si tratta.
Ecobonus 2020, cos’è e come funziona
Le misure introdotte dal Decreto Rilancio, che ora è legge, permettono di richiedere interventi per ristrutturare la casa fruendo di diversi vantaggi. Il superecobonus del 110%, che si può richiedere dal primo luglio, consente di detrarre le spese di restauro della propria abitazione, come riportato nell’art. 128.
La finalità del superecobonus, infatti, non è solamente quella di rendere accessibili le opere di ristrutturazione a tutti, ma anche di dare una spinta al comparto dell’edilizia che ha sofferto molto in questi ultimi mesi. Il bonus del 110%, attualmente, potrà essere richiesto fino a dicembre 2020, in alcuni particolari casi (che vedremo) fino al 2022 per l’edilizia popolare e sarà fruibile anche per due abitazioni.
Cosa prevede il bonus? Ebbene, consente di detrarre al 110% le spese effettuate dal 1° luglio al 31 dicembre 2021, con estensione al 30 giugno 2022 per gli interventi di efficienza energetica per le abitazioni di edilizia popolare.
Quali sono gli interventi interessati dal bonus
Gli interventi interessati da questo bonus devono essere previsti per il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio e riguardano interventi di recupero del patrimonio edilizio, riduzione del rischio sismico, riqualificazione energetica degli edifici.
Per quanto riguarda il bonus inerente all’isolamento termico, ne sono interessate le superfici opache, orizzontali e verticali, che riguardino oltre il 25% della superficie disperdente, con un tetto massimo di spesa di 60 mila euro per ciascuna unità immobiliare.
Riguardo alla sostituzione degli impianti, sono interessati dal superecobonus quelli per il riscaldamento, la fornitura di acqua sanitaria a condensazione o calda e il raffrescamento che abbia un’efficienza pari almeno alla classe A, che si tratti si impianti a pompa di calore, geotermici, ibridi o in abbinamento a sistemi fotovoltaici. In questi casi il tetto massimo di spesa previsto è di 30 mila euro.
Si può fruire della detrazione anche per il fotovoltaico, in questo caso però l’installazione deve essere contestuale agli interventi strutturali e che sia subordinata alla cessione dell’energia elettrica prodotta a favore della GSE, e quindi non venga direttamente consumata in loco.
Anche per gli interventi antisismici si può fruire della detrazione del 110%, a patto però che si stipuli una polizza assicurativa a copertura del rischio di calamità.
Ecobonus Ristrutturazioni 2020
Ora che abbiamo visto in cosa consiste il superecobonus, vediamo quali sono i passi da compiere per ottenerlo. Per prima cosa, va detto che è l’utente a decidere in che modalità ottenere il bonus. Infatti ci sono due vie principali da percorrere: la prima è facendosi accreditare lo sconto direttamente in fattura da chi effettua il lavoro di ristrutturazione, il secondo è con la cessione del credito.
Nel primo caso sarà direttamente l’impresa che effettua i lavori a farsi rimborsare il bonus, l’utente non deve fare altro che rivolgersi a dei professionisti e saranno poi loro a spiegare nel dettaglio come procedere.
Si tratta quindi di un provvedimento, quello delle detrazioni al 110%, da non perdere, perché consente veramente di rimettere a nuovo una casa che, diversamente, potrebbe richiedere un grosso investimento da parte del proprietario.
Quindi, puoi ristrutturare casa con gli incentivi, ma affidati a imprese edili del territorio in cui abiti (se abiti in provincia di Siracusa, l’impresa edile Cammisa può fare al caso tuo), in modo che non ci siano ritardi nei lavori o disguidi. Solitamente, chi conosce il territorio sa come procedere, anche per quanto riguarda la burocrazia.